L'IRIDE DELLA VISIONE AZIENDALE
Si parte dall'assunto che l'iride è unico e riconoscibile per ogni essere umano, una specie di patrimonio genetico che distingue una persona dall'altra, un uomo dall'altro, una donna dall'altra. Insieme all'iride le api che per comunicare eseguono una Waggle Dance, una danza per decidere quando e verso dove cambiare il proprio alveare, secondo un processo decisionale complesso e allo stesso tempo giusto e meritocratico. Una metafora visiva per qualcosa che spesso avviene fuori da modelli osservabili naturalmente.
Come le persone e le api anche le aziende hanno processi e costantemente prendono decisioni. In un mondo lavorativo caratterizzato da complessità e interconnessione, la formazione collaborativa emerge come un approccio indispensabile. Questa metodologia si basa sull’idea che la leadership non sia più una competenza gerarchica, ma una capacità diffusa e condivisa. In tale contesto, i manager vengono formati non solo per guidare il proprio team, ma per operare in sinergia con altri dipartimenti e con altre funzioni dell’organizzazione.
Si abbraccia così un modello che supera le divisioni aziendali tradizionali, favorendo una cooperazione che porta a un approccio sistemico e più integrato alla risoluzione dei problemi.
Interdipendenza nei Percorsi Formativi
Il trend dell’interdipendenza spinge le aziende a promuovere programmi di job rotation, project-based learning, e team interfunzionali, nei quali i manager possono apprendere dai colleghi di altre aree aziendali.
Questo metodo consente ai manager di sviluppare una visione più ampia del funzionamento dell’intera azienda, migliorando la comprensione reciproca e la capacità di comunicazione. La creazione di percorsi formativi basati sull’interdipendenza ha dimostrato di aumentare la fiducia tra i team e di favorire una maggiore efficienza operativa grazie alla condivisione delle competenze e delle risorse.
Secondo recenti studi di McKinsey, l’approccio collaborativo alla formazione ha portato a un incremento della produttività fino al 25% nei team che adottano metodi formativi interdipendenti. Inoltre, il World Economic Forum identifica le competenze collaborative come essenziali per affrontare le sfide aziendali di un’economia sempre più digitalizzata e interconnessa.
Inclusività nei Programmi Formativi
Parallelamente, l’inclusività nei programmi formativi è un altro trend fondamentale. Molte aziende adottano politiche di diversity and inclusion (D&I) nelle loro pratiche formative, riconoscendo che la diversità è una risorsa preziosa. L’inclusività si traduce nella personalizzazione dei percorsi formativi in base alle esigenze, agli stili di apprendimento e ai background culturali dei partecipanti, favorendo così un ambiente di apprendimento che valorizza ogni risorsa.Le aziende all’avanguardia stanno implementando soluzioni come la formazione peer-to-peer e i corsi interattivi online, che consentono ai manager di interagire e apprendere in un contesto inclusivo e aperto.
Questa metodologia non solo aumenta il coinvolgimento dei partecipanti, ma anche la loro capacità di applicare le competenze acquisite in maniera più flessibile e resiliente.
Benefici e Prospettive Future
L’approccio collaborativo e inclusivo alla formazione manageriale permette alle aziende di sviluppare una leadership più forte e coesa, capace di affrontare le sfide aziendali e di creare una cultura aziendale basata sulla fiducia e sul rispetto reciproco. Guardando al futuro, si prevede una crescita dell’utilizzo della tecnologia immersiva, come la realtà virtuale, per simulare scenari di problem-solving collaborativo.Questa visione inclusiva e interdipendente nella formazione manageriale rappresenta una risorsa strategica, capace di trasformare le competenze manageriali in un vantaggio competitivo e di rafforzare l’identità organizzativa.
"Se vuoi andare veloce, vai da solo. Se vuoi andare lontano, vai insieme."
Proverbio africano
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